In una salute sempre più di prossimità, garantire la risposta ai bisogni di salute delle persone, è possibile solo con un impegno costante, competente, multidisciplinare e sinergico, solo così si garantisce il diritto alla salute, la dignità durante la malattia. Diritti fondamentali che appartengono all’individuo e alla comunità, e che i professionisti sanitari e socio-sanitari, grazie alle proprie competenze, presidiano e soddisfano. Un’alleanza per un’assistenza efficace e efficiente in aree cruciali come quelle della non autosufficienza, della disabilità e della cronicità. Un’alleanza che si deve promuovere in modelli organizzativi delle reti ospedaliere e territoriali, che stabiliscano tra i professionisti, un livello di integrazione multidisciplinare e un livello di differenziazione dei rispettivi ruoli e competenze per affrontare le nuove sfide che emergeranno dall’attuazione del PNRR. Consideriamo infatti che in Alto Adige i malati cronici rappresentano circa un terzo degli utenti del servizio sanitario a cui va il 76% delle risorse finanziarie e le risorse professionali sono al momento carenti. Il congresso nelle varie relazioni e interventi in aula ha evidenziato come sia fondamentale garantire per la  persona  assistita ma anche per i cargiver, quella continuità socio assistenziale per ottimizzare al meglio le risorse disponibili (sia umane  che economiche ) e allo stesso tempo garantire un approccio olistico ai bisogni di salute.