23 maggio ore 20.30 Casa della Cultura – Walterhaus Via Sciliar 1 Bolzano – ENTRATA LIBERA

23 maggio ore 20.30 Casa della Cultura – Walterhaus Via Sciliar 1 Bolzano

Le storie di noi infermieri sono particolari, perché svolgiamo una delle professioni che più intreccia, ogni giorno, il vissuto personale con quello altrui. Le nostre vite si incrociano con le vite di chi assistiamo e sono destinate a cambiare per sempre sia il curante sia il curato. A volte impercettibile, e a volte evidentemente. Proprio per questo, è stato motivo di rammarico per i gli infermieri vedersi rappresentati al cinema, come in tv e al teatro, in ruoli marcatamente tipizzati, quasi caricaturali, come delle moderne maschere della commedia dell’arte. Da queste premesse è nata la collaborazione con Fnopi e OPIBZ e l’ istituzione culturale come il Teatro di Roma.

Un altro modo di raccontare gli infermieri, la Sanità, le gioie e le frustrazioni fuori e dentro i reparti… era possibile… Per il Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche “il tempo di relazione è tempo di cura”.
Come catarsi che avviene a teatro: tempo di cura per la nostra società, dall‘inizio della Storia
La notte di Capodanno si svolge in un tempo simbolico, in cui le storie raccolte sono diventate delle allegorie, passando da paziente a infermiere, da attrice a spettatore.
Una notte surreale, in cui un tranquillo turno di notte si trasforma in un tempo frenetico, dove i destini di pazienti e infermieri si confondono. Una notte in cui può apparire persino Florence Nightingale – inventrice dell’infermieristica moderna – per dare un consiglio a una giovane collega. La notte di Capodanno diventa la notte della transizione, dove le cose vecchie non sono poi così vecchie e quelle nuove sono ancora troppo nuove. La mattina del 1° gennaio tutto si rischiara. L’inesattezza dell’esistenza riprende forma. Rimane il desiderio di prendersi cura l’uno dell’altro, la voglia o la promessa di non lasciarsi soli di fronte all’incertezza del futuro.

La notte di capodanno
di Roberto Gandini
collaborazione alla drammaturgia Roberto Scarpetti
regia Roberto Gandini
musica Roberto Gori
scena Paolo Ferrari
costumi Tiziano Juno
assistente alla regia Danilo Turnaturi
segretaria di compagnia Gaia Polidori
fonico Massimiliano Tettoni
con Roberto Baldassari, Maria Teresa Campus, Cosimo Frascella, Simonetta Graziano
Martina Massaro, Simone Salucci, Giulia Tetta
produzione Teatro di Roma | Teatro Nazionale- in collaborazione con FNOPI